Perché un Progetto Educativo?
In primo luogo: perché lo scautismo è educazione, e i capi scout sono educatori.
In secondo luogo: fare educazione non è cosa che si improvvisa, e lo stile scout che passa dall’osservare, dal giudicare e dall’agire vuole essere il nostro modo di “saper progettare” la nostra vocazione educativa. Tirar fuori il meglio da ogni ragazzo presuppone di capirne i bisogni e di individuare gli obiettivi su cui puntare per la sua crescita secondo i valori che riteniamo centrali nel nostro modello antropologico di riferimento, che chiamiamo di “Uomo e Donna della Partenza“.
Per questo ogni Gruppo Scout AGESCI, nelle persone delle capo e dei capi che ne formano la Comunità Capi, s’impegna nella stesura e nell’attuazione di un progetto educativo.
Che cos’è il Progetto Educativo?
È un progetto triennale redatto dalla Comunità Capi dove sono definite le linee guida, gli obiettivi, gli impegni, le attenzioni su cui saranno orientati i percorsi educativi per la crescita dei ragazzi di tutte le unità (L/C – E/G – R/S) ed i rapporti della Comunità Capi nella propria realtà sociale ed ecclesiale.
È uno strumento “aperto” e quindi modificabile ed integrabile nel tempo.
Quali sono gli scopi?
Il Progetto Educativo ha lo scopo di:
- offrire ai capi una visione globale della realtà in cui si opera;
- rendere l’azione educativa della Comunità Capi continuativa e mirata alla realtà dei ragazzi;
- assicurare che l’azione educativa sia qualificata;
- stabilire la corresponsabilità dei capi nell’azione educativa rivolta ai ragazzi;
- essere uno strumento per i capi di confronto, crescita, condivisione e verifica delle scelte educative e dei principi del Patto Associativo dell’AGESCI, da vivere con serenità;
- rendere visibile all’esterno ed in particolare ai genitori gli obiettivi del gruppo in modo che l’azione educativa possa essere condivisa e sostenuta.